mercoledì 30 settembre 2009

soddisfazione


Mi sono accorta di un nuovo meccanismo che è scattato nel momento in cui ho smesso di accumulare cose che non utilizzavo, che non riuscivo davvero ad utilizzare e consumare.
Prima di tutto è stato il momento di pulire a fondo, buttare le cose scadute e gli oggetti obsoleti, già a questo punto mi sentivo alleggerita.
Inoltre ravanando nel fondo dei cassetti sono spuntate dimenticanze e vuoti a rendere.
Ho deciso di usare quello che avevo per terminarlo, come per le cose di cucina così per quelle di cura e bellezza.
La magia si è avverata a questo punto: che soddisfazione che si prova a portare a termine, a consumare fino alla fine.
Mi è stato sempre mostrato come l'atto compulsivo dell'acquisto fosse appagante, come l'accumulare dava senso di possedere, ma nulla è al confronto dell'appagamento del consumare ciò che ci si è regalati invece che dimenticarsene un secondo dopo averlo acquistato.
Ben venga contornarsi di cose belle e magari anche costose ma solo per farle fruttare, per riempirsene la bocca e la mente!

lunedì 7 settembre 2009

cosa è successo?


cosa è successo?
a maggio è nata la mia bambina! si chiama Matilde e con lei pian pianino sono cresciuti dentro di me una serie di spinte nuove, di desideri nuovi.
Non tutto è incentrato su di lei, ma l'esser diventata genitore ha provocato una deflagrazione.
Tornando a ritroso verso la mia infanzia, passando per l'età adolescenziale ho raccolto la mia indole che grida : cambiamento.
Vivere oggi, questo momento, questa situazione, essere al mondo e guardarlo dalla mia finestra, non posso permettermi di non cambiare di fronte a tutto ciò.
è come urlare coerenza coerenza di fronte a tutto quello che succede.
la terra chiede clemenza, noi stessi chiediamo clemenza.
riapproppiarsi dei propri tempi e dei propri spazi, costruire un modo di vivere che sia sostenibile, prima di tutto da noi stessi, per noi stessi.
ancora sempre lo stesso problema: un passo dopo l'altro. mettere un passo dopo l'altro.