In un'altra vita, una vita fa, in cui
il mio lavoro era fatto di lunghi viaggi in macchina e di pneumatici
l'Emilia era una meta continua, la mia preferita insieme alla
Sicilia.
Di questi due anni frenetici porto
nella mente le immagini della partenza all'alba, delle lunghe
autostrade e poi l'arrivo.
Ogni zona d'Italia aveva i suoi
particolari.
L'Emilia era il colore della terra, le
valli messe in fila una dopo l'altra, la gente stupenda, sempre col
sorriso, disponibile e più lenta.
La mia casa si riempiva sempre di cibi
emiliani al mio rientro.
Ho cominciato a riappropriarmi del
senso del rapporto con la natura proprio grazie a questi incontri,
con la terra gialla, con i baracchini sulla strada, i vecchi borghi
in cima alla collina, la valle verso il mare, la valle dei
prosciutti, la vena politica affianco alla vena poetica, il vino, le
statali.
Prendi tutte queste cose e le mescoli e
ne esce una terra stupenda, la terra a cui il mio pensiero
costantemente vola.
Vi penso...
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