Avete presente, quel luogo, sia che si tratti di un cassetto, di un armadio, di uno sgabuzzino, io tapina addirittura di una veranda, dove un giorno iniziate a sistemare quel tal cosa che non sapete dove mettere, i regali di matrimonio non desiderati, i vestiti da buttare in transito nel limbo di "vediamo se mi serve ancora", le scatole delle scarpe, e vi fate prendere la mano e ci infilate qualsiasi cosa che desiderate non avere sotto gli occhi.
Un bel giorno vi accorgete che state esagerando e che magari quel luogo potrebbe essere adibito ad altro, qualcosa da usare in maniera attiva e non passivamente come discarica casalinga.
Inizia il sogno del giardino pensile, la serra invernale, l'angolo lettura, camera da yoga, rifugio.
Io un bel giorno mi son svegliata ed ho pensato: ma nella veranda io ci faccio il mio studio!
E dopo giorni incredibili, razionamenti, sacchi neri, pulizia profonda, ricatalogazione ecco a voi il risultato:
Prima:
Adesso:
2 commenti:
Fico! Brava Lara!!
Grazie @leanan_Sidhe sono molto orgogliosa!!!
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