mercoledì 30 settembre 2009

soddisfazione


Mi sono accorta di un nuovo meccanismo che è scattato nel momento in cui ho smesso di accumulare cose che non utilizzavo, che non riuscivo davvero ad utilizzare e consumare.
Prima di tutto è stato il momento di pulire a fondo, buttare le cose scadute e gli oggetti obsoleti, già a questo punto mi sentivo alleggerita.
Inoltre ravanando nel fondo dei cassetti sono spuntate dimenticanze e vuoti a rendere.
Ho deciso di usare quello che avevo per terminarlo, come per le cose di cucina così per quelle di cura e bellezza.
La magia si è avverata a questo punto: che soddisfazione che si prova a portare a termine, a consumare fino alla fine.
Mi è stato sempre mostrato come l'atto compulsivo dell'acquisto fosse appagante, come l'accumulare dava senso di possedere, ma nulla è al confronto dell'appagamento del consumare ciò che ci si è regalati invece che dimenticarsene un secondo dopo averlo acquistato.
Ben venga contornarsi di cose belle e magari anche costose ma solo per farle fruttare, per riempirsene la bocca e la mente!

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